Ritorna, così, quasi per caso, la canzone che mi ha cresciuta, che mi ha fatto riflettere, che mi ha guidato in ogni scelta, piccola o grande che sia...
E' la canzone che ascoltavo di nascosto durante la lezione, al mio primo anno di scuola superiore, è quella che mi dava la forza per sopportare quelle sere un po' più dure da mandar giù, fra il freddo pungente di fine dicembre, le stelle, una lucky strike in bocca, e la solitudine più totale, accompagnata dalla fioca luce di un lampione mezzo spento, e poi il mal di testa, la paura di tornare a casa per l'odore di sigaretta spenta, l'ansia del giorno dopo per non aver studiato qualcosa, la testa perennemente fra le nuvole, e la bellissima illusione di esser diventata grande, e avere l'agrodolce impressione di amare qualcuno come non ho mai amato nessuno, amare qualcuno fino al sentirmi consumare dentro, buttare via l'anima con uno sguardo, amare qualcuno fino ad immaginare di farci l'amore, fino ad immaginare la sua pelle sudaticcia e immacolata che mi avvolge, immaginare ogni singolo particolare di lui, ogni singolo centimetro di pelle, ogni ruga d'espressione sul viso, ogni sorriso, ogni respiro, ogni pensiero...
Ritorna lei, che per tanto, tanto tempo, è stata parte integrante di tutto questo...
Ritorna lei, Time Of Your Life..
Ritornano i suoi versi, ritornano le sue convinzioni, ritorna di nuovo l'impressione di aver la forza semplicemente di andare avanti, di tener duro e non mollare, ritorna la convinzione dell'agire nel migliore dei modi, ritorna di nuovo quell'altisonante ritornello che fa
"it's something unpredictable, but in the end is right, I hope you had the time of your life.."
Perché è vero, la vita è imprevedibile, ma qualsiasi cosa accada, sei nella più totale convinzione che sia giusto, che non sarebbe potuto andare diversamente, e ti sforzi di vivere al meglio, godendo di ogni piccola cosa, di ogni piccola goccia di pioggia, perchè, alla fine, vuoi vivere il tempo della tua vita.
Nessun commento:
Posta un commento